Da dove iniziamo?
Tutto inizia circa 120 anni fa, con la nascita di questi umili uomini e dall’investimento su di un piccolo terreno in cui nessuno credeva.
Quali sono i nostri valori?
Se si dovesse fare l’elenco dei valori morali probabilmente la stragrande maggioranza delle persone che credono in questa azienda includerebbe: amicizia, amore, bontà, buonsenso, coerenza, coraggio, educazione, fedeltà, fraternità, gentilezza, gratitudine, lealtà, onestà, saggezza e sincerità.
Prodotti per pochi o per nessuno?
Siamo piccoli e attenti al dettaglio, perché per noi creare qualità significa destinare il nostro lavoro a chi realmente lo apprezza. Sappiamo che questo approccio può sembrare impopolare, ma il nostro credo è saldo: non possiamo permetterci di condividere i frutti del nostro duro lavoro e dei sacrifici di generazioni con chi non ha rispetto per essi. Solo chi comprende il valore autentico della nostra dedizione merita di avvicinarsi a noi.
candela - santa rita
Dalla terra nasciamo e alla terra torneremo, ma lasceremo un segno che durerà nel tempo
VISIONE
La nostra azienda è guidata da convinzione e senso di responsabilità, elementi che permeano ogni aspetto della nostra attività e alimentano uno spirito imprenditoriale orientato al lungo termine.
- Clienti al primo posto: Ogni nostra azione è ispirata dalla dedizione verso i clienti, che rappresentano il cuore del nostro lavoro.
- Responsabilità diffusa: Coltiviamo un forte senso di responsabilità a tutti i livelli, assicurandoci che ogni decisione rifletta i nostri valori e la nostra attenzione alla qualità.
- Relazioni durature: Valorizziamo e promuoviamo relazioni di lungo termine con il personale e con i clienti, basate sulla fiducia, la trasparenza e il rispetto reciproco.
MISSIONE
MOTTO
candela - santa rita
come è andata
Primo lotto acquistato
Le origini delle proprietà di famiglia risalgono ai primi del '900, quando Antonino Candela (1897-1971) iniziò ad acquistare piccoli appezzamenti di terra. Erano lotti modesti e dislocati, tanto che la gente del luogo commentava: ``Quella terra non produrrà mai nulla!``. Tuttavia, Antonino, determinato e lungimirante, chiese agli agricoltori locali di coltivare con attenzione quei terreni apparentemente inospitali. Grazie a questo impegno e alla cura dedicata, da quelle terre nacquero invece uve di grande qualità, ponendo le fondamenta per ciò che sarebbe diventata la tradizione vitivinicola della famiglia Candela.
1920 - 1949
COLTIVIAMO E TRASFORMIAMO
Con il passare del tempo, le proprietà di famiglia vennero non solo mantenute ma anche ampliate dal figlio Salvatore Candela (1922-1994), fino a diventare una delle aziende agricole più vaste del territorio, con oltre 50.000 viti e 300 ulivi. Grazie alle sue straordinarie capacità di coltivazione, Salvatore fondò la prima cantina di famiglia, guadagnandosi inizialmente il soprannome di ``sognatore`` dai compaesani, che si chiedevano: ``Cosa mai potrà fare un sognatore?``. Tuttavia, la qualità del vino prodotto si fece presto notare nel piccolo borgo di Grisì, tanto che la gente cominciò a dire: ``Don Totò sa fare il buon vino!``.
Questa eccellenza permise a Salvatore di spingersi oltre, costruendo rapporti commerciali solidi e riconosciuti. Dopo anni di successi, il rispetto e l’ammirazione della comunità erano tali che si diceva: ``Don Totò?... persona capace!``.
1950 - 1994
mantenere...unica soluzione
Alla morte di Salvatore, la figlia Santa Rita eredita solo una piccola parte delle proprietà di famiglia, priva della cantina e senza alcun mezzo agricolo. Con la sua vita ad Alcamo e l’impegno nell’insegnamento, Santa Rita, che non aveva esperienza nella gestione di un’azienda agricola, affida la gestione delle terre al marito Vincenzo Rubino, un ex bancario in pensione. Nonostante le difficoltà e lo scetticismo della comunità locale, che suggeriva di vendere tutto, Vincenzo decide di mantenere la proprietà. Tuttavia, con il passare degli anni, le sfide del settore agricolo e la mancanza di risorse adeguate lo portano a perdere motivazione, e, stanco, propone alla moglie di vendere le terre di famiglia.
1995 - 2013
crisi e rinascita
La storia dell’azienda agricola Candela – Santa Rita è segnata dall’amore, dalla resilienza e dalla determinazione di una famiglia profondamente legata alla propria terra. Dopo anni di gestione familiare, Santa Rita si trovò in difficoltà nel mantenere le proprietà, condividendo con il figlio Saverio Rubino (1986) il proprio dispiacere. Innamorato e testardo, Saverio intervenne per sostenere la famiglia, impegnandosi a proseguire il lavoro. La sua missione assunse un significato più profondo nel 2018, quando, dopo la scomparsa improvvisa di Santa Rita, Saverio decise di dedicarle ufficialmente l’azienda, registrando il marchio “Candela – Santa Rita” in suo onore.
Con amore e determinazione, Saverio iniziò a collaborare con le vecchie maestranze che avevano affiancato il nonno Salvatore, riuscendo a produrre una limitata quantità di bottiglie per i mercati del centro-nord Italia e degli Stati Uniti. Spinto dal successo iniziale, acquistò nel 2019 una proprietà di dieci ettari, situata su un promontorio panoramico che domina il golfo di Castellammare. Tuttavia, l’avvento della pandemia di COVID-19 e la rescissione dei contratti di vendita portarono l’azienda a un nuovo momento di difficoltà.
Dopo una profonda riflessione, Saverio prese la sofferta decisione di vendere le proprietà e di affidarle a piccoli produttori locali, convinto che fossero nelle mani giuste. Nonostante tutto, Saverio, mosso dalla passione e dalla sua inesauribile determinazione, decise di ripartire da zero.
Oggi, il marchio CANDELA – SANTA RITA è il frutto di questa rinascita, concentrandosi sulla produzione di vini di alta qualità, frutto di un’attenta selezione di uve da tutta la Sicilia, preservando così lo spirito di dedizione e amore che da sempre caratterizza l’azienda.